Il fine settimana di spettacoli al Kilkis Puppet Festival è volato, e con lui anche gli spettacoli fatti in piazza ed in teatro. Siamo stati sommersi di energia ed affetto che solo ora, dopo un giorno di pausa, ce ne siamo resi conto. Grazie mille a tutti! È stato un onore ed un piacere fare parte di questa grande famiglia… qua di seguito un po’ di foto degli spettacoli fatti in piazza!
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Day off: un salto a spiaggia!
Tra le prove dell’Arena di Verona e gli spettacoli eccoci inaspettatamente al mare. Sono arrivati un paio di giorni di pausa e abbiamo approfittato… cosa c’è di meglio che passarseli ammollo con questo caldo?
Day Off a Muscat (Oman)
Dopo escursioni di trekking su per le montagne o lungo i wadi (canyon formati da torrenti), nella pausa prima delle prove generali abbiamo avuto la fortuna di un clima favorevole per poter organizzare un escursione in mare ad ammirare pesci e tartarughe.
Così anche l’ultimo giorno di pausa è volato come quasi tutto il mese di prove di questo “Rigoletto” che andrà in scena stasera (prima mondiale) al Royal Opera House di Muscat (Oman). È un onore partecipare ad una produzione così importante ed una fortuna che questo accada in un paese così bello e affascinante. Non capita tutti i giorni di potersi distrarre tra una prova e l’altra con una passeggiata o 4 calci ad una palla su una spiaggia dell’oceano, come non capita tutti i giorni di essere a più di 1000km da casa, ma sentircisi lo stesso per come si è trattati. Mi ero quasi dimenticato di quanto fossero ospitali e sinceri nella loro gentile accoglienza, e di quanto il paesaggio e il clima rendano il tutto in esperienza incredibile.
Lo spettacolo dal vivo al tempo dell’attesa
Iniziano a ripartire tutte le attività della società, eccetto la scuola (quella ripartirà a settembre) e gli spettacoli dal vivo che ripartiranno dal 15 giugno. Purtroppo queste due attività sono state considerate dai comitati tecnico scientifici le più rischiose per scongiurare un eventuale ripartenza dell’epidemia. Ma per riprendere le nostre attività dovremmo confrontarci con delle linee guida davvero difficili da applicare sui luoghi di spettacolo, almeno per gli artisti di circo.
Questo il testo sul decreto del 17 maggio 2020:
Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L'attivita' degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all'allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non e' possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attivita' che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Allegato 9 Spettacoli dal vivo e cinema
- Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
- Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo caso di temperatura > 37,5 °C.
- Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori.
- Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
- Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
- Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
- Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
- Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
- servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
- Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
- Vendita dei biglietti e controllo accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
- prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
Per assurdo i componenti della stessa compagnia dovrebbe rimanere a distanza di almeno un metro,
Intanto gli artisti dello spettacolo dal vivo sono costretti a continuare la loro pausa forzata…. e/o a tramutarsi artisti dell’etere (chi per necessità, chi per curiosità e chi semplicemente perché gli va). Cosi anche alle più alte sfere del governo si comincia a pensare ad una sorta di contenitore streaming per poter ridare un pubblico ad un settore abituato a “respirarlo e annusarlo” quel pubblico (sarà lo stesso? o anche lui sarà mutato in questo periodo di clausura?) . Il tempo ci farà capire cosa sarà meglio fare….. intanto molti artisti si interrogano sul proprio futuro e sul futuro del proprio lavoro. Oltre agli spettacoli in rete fioccano anche scritti, blog e ancora occasioni di dibattiti, interviste interessanti che possono aiutarci a capire. Qua una serie di materiali che mi hanno colpito.
La prima è un intervista pubblicata su “LE NOTTOLE DI MINERVA” (rivista di critica teatrale universitaria) ad Andrea Cosentino sulla situazione degli artisti passati dallo spettacolo dal vivo al web e forse prossimamente ad una Netflix degli spettacoli. ( autore di una bellissima trilogia “L’artista nell’epoca del suo isolamento sociale” che fa ridere e riflettere)
Nelle parole scritte per il progetto quinta parete di Raffaele De Ritis (scrittore, regista teatrale/circense e storico italiano) si vive l’attesa dello spettacolo più antico del mondo: lo spettacolo circense, quello fatto di sudore e tendoni sparsi per tutto il mondo. Tutta la storia del saper ripartire del circo “come e meglio di prima” e la speranza che questo accada anche adesso che gli orizzonti contemporanei si sono fatti pieni di progetti culturali, bandi, progetti europei, domande ministeriali, “processi creativi”, “residenze”. [link al sito]
Nel maremagnum della rete molto interessanti per avere uno spaccato della realtà del settore gli spunti delle interviste fatte da Fabbrica C con le sue C_onversazioni tra circensi spiaggiati (qua se interessa il link alla pagina Facebook con tutti i contributi) dove molti artisti e/o esponenti di compagnie artistiche hanno parlato, dialogato sui temi d’attualità. Il ciclo si conclude con l’ultima C_oversazione con Jean Michel Guy, sociologo e Philine Dahlmann e Salvo Frasca della compagnia My!Laika.
Tutte questi contributi hanno avuto degli Echi di C_onversazioni con organizzatori e rappresentanti di associazioni di categoria. Aurelio Rota per Forum Nuovi Circhi (Città di Circo) e con Federico Toso di FNAS. con Sergio Pesacovici di CITA e Paolo Stratta di ACCI ( visibile qua di seguito…potrebbe riunire nella stessa persona molte sfaccettature della stessa realtà)
Tra le interviste pubblicate sul sito dell’Espresso del giornalista Damilano intitolate “Dialoghi sul nostro tempo” è interessante per il mondo dello spettacolo dal vivo quella con Fabrizio Gifuni (attore e regista teatrale italiano. Ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Il capitale umano) e Ascanio Celestini (attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo italiano). [qua il link]
Molto interessante anche quello che dice il professor Taormina, una voce fra le più competenti del settore, analista culturale oltre che docente di Progettazione e gestione delle attività di spettacolo all’Università di Bologna, sul mondo dello spettacolo visto dal lato dell’organizzazione e regolarizzazione del lavoro.
Si chiude, ma non per sempre.
Siamo ancora a casa. E ancora non si sa quando ne usciremo. A dirla tutta non si sa quando potranno riprendere molte attività, e c’è ancor più incertezza per quelle che prevedono distanze sociali minime… come il teatro, l’opera, i concerti o il circo. Tra artisti, registi, tecnici, musicisti e tutti i lavoratori connessi allo spettacolo dal vivo si prospetta ancora un lungo periodo di pausa… che deve per forza di cose portare a riflettere su come si riaprirà. State tranquilli che si tornerà a ridere e ad ascoltare musica, magari in modo diverso… ma torneremo. Sono fiducioso nella resilienza, nella capacità di trovare soluzioni che caratterizza noi italiani ed in particolare l’arte di adattarsi propria della mia categoria saprà farci continuare a vivere con la voglia di trasmettere sorrisi …. stanno solo cambiando le regole del gioco, ma nessuno ci impedirà di continuare a farlo. Aspettando un #nuovorinascimento noi #stiamoacasa
Per fortuna lo stato si sta muovendo con gli ammortizzatori sociali per poter permettere alle vite “congelate” di non appassirsi durante questa immensa distesa di puntini di sospensione (ancora poco, e non universalmente…ma aspetterei a dare giudizi) Sono in dibattimento nuovi aiuti. Qua l’audizione, in videoconferenza, del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, D. Franceschini, svoltasi il 14 aprile nella Commissione Cultura sulle iniziative di competenza del dicastero per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso nel settore dei beni e delle attività culturali: qui il video https://webtv.camera.it/evento/16100 (Si parla di proposte di ridistribuzione del Fondo Unico dello Spettacolo ossia il FUS – qua un dettaglio del settore circo 2017 – 2018 – 2019)
Al momento per i lavoratori dello spettacolo (atipici nell’ordinamento italiano… e con un welfare particolare) si è scelto di distribuire solo per Marzo un bonus di 600€, e la possibilità di far accedere alla Cassa Integrazione in Deroga, secondo accordi presi separatamente per ogni regione. (Qua l’accordo regione Toscana). Non è granchè, ma aspettiamo le decisioni di Aprile… e oltre.
Qua invece nel dettaglio tutte le misure già adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus (COVID-19) [Fonte Camera dei eputati]
#iorestoacasa e #facciolavoretti
È primavera, e quale momento migliore per rimettere a nuovo il materiale ed i costumi per lo spettacolo? Anche questo aspetto fa parte del nostro lavoro ( oltre ovviamente… le ore di prove e/o di allenamenti che al momento sono in pausa per buone ragioni). Quindi noi rimaniamo a casa e rinnoviamo la nostra scenografia… così eccoci col pennello in mano!
Intanto continuiamo a fare quello che sappiamo fare meglio: non ci fermiamo… e nonostante tutto sogniamo.
Sogniamo l’estate che arriverà con la speranza che tutto il mondo dello spettacolo dal vivo possa riprendersi lo spazio che gli appartiene e di cui c’è bisogno, nella vita di tutti quanti.
Nanirossi Show a Tuscania
Piccola trasferta laziale in una piccola pausa delle prove a Verona…per due repliche del nostro cavallo di battaglia Nanirossi Show. Eccoci per la prima volta nel bellissimo borgo di Tuscania (in provincia di Viterbo) tra mura, torri e viste mozzafiato! Dopo 13 anni questi lavoro continua a regalarci sorprese…
Sogni in Scatola al Teatro Don Bosco di Macerata!
Passata la pausa natalizia, lunedì e martedì prossimo (15 e 16 gennaio) Jabo e Jaba tornano con il loro mondo di cartoni e scotch al teatro Don Bosco di Macerata per due repliche mattutine per le scuole.
Jabo e Jaba tornano il 23 Dicembre….
Jabo e Jaba si prendono una piccola pausa…..Sogni in Scatola torna il pomeriggio del 23 Dicembre al Teatro Volta a Pavia!!!!