Iniziano a ripartire tutte le attività della società, eccetto la scuola (quella ripartirà a settembre) e gli spettacoli dal vivo che ripartiranno dal 15 giugno. Se tutto andrà per il meglio si potranno riprendere le nostre attività… certo dovremmo confrontarci con delle linee guida davvero difficili da applicare sui luoghi di spettacolo, almeno per quelli al chiuso.
Questo la parte del testo sul decreto del 17 maggio 2020 in questione:
Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attivita’ degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non e’ possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attivita’ che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Allegato 9 Spettacoli dal vivo e cinema
-Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
-Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo caso di temperatura > 37,5 °C.
-Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori.
-Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
-Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
-Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
-Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
-Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
-Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
-Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
-Vendita dei biglietti e controllo accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
-prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
Per assurdo i componenti della stessa compagnia dovrebbe rimanere a distanza di almeno un metro… meno male che la mia partner lo è sia nella vita che nel lavoro.Intanto gli artisti dello spettacolo dal vivo sono costretti a continuare la loro pausa forzata…. e/o a tramutarsi artisti dell’etere (chi per necessità, chi per curiosità e chi semplicemente perché gli va). Das parte dello stato continua la politica di distribuzioni di aiuti da parte dell’INPS (con ovviamente le polemiche per ritardi ed esclusioni) per gli artisti che tanto appassionano e fanno divertire. Mentre in Germania la Merkel dedica un videomessaggio agli artisti: “Siete fondamentali per il Paese” . Cosi prima di pensare ad una profonda e radicale trasformazione di un settore da sempre trascurato, alle più alte sfere del governo si comincia a concepire una sorta di contenitore streaming per poter ridare un pubblico (numeroso). Chissà se sara lo stesso per artisti abituati a “respirarlo e annusarlo” quel pubblico o anche lui sarà mutato in questo periodo di clausura? . Il tempo ci farà capire cosa sarà meglio fare….. intanto molti artisti si interrogano sul proprio futuro e sul futuro del proprio lavoro. Oltre alle webinar, agli streaming ed agli spettacoli in rete fioccano scritti, blog e ancora occasioni di dibattiti, interviste interessanti che possono aiutarci a capire. Qua una serie di materiali che mi hanno colpito.
[Leggi di più…] infoLo spettacolo dal vivo al tempo dell’attesa