Qui il link al sito dell’evento: 42e Festival Mondial du Cirque de Demain
– Ogni anno o quasi ne parliamo sul blog –
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Street & Stage Performers
– Ogni anno o quasi ne parliamo sul blog –
Iniziano a ripartire tutte le attività della società, eccetto la scuola (quella ripartirà a settembre) e gli spettacoli dal vivo che ripartiranno dal 15 giugno. Purtroppo queste due attività sono state considerate dai comitati tecnico scientifici le più rischiose per scongiurare un eventuale ripartenza dell’epidemia. Ma per riprendere le nostre attività dovremmo confrontarci con delle linee guida davvero difficili da applicare sui luoghi di spettacolo, almeno per gli artisti di circo.
Questo il testo sul decreto del 17 maggio 2020:
Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L'attivita' degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all'allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non e' possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attivita' che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Allegato 9 Spettacoli dal vivo e cinema
Per assurdo i componenti della stessa compagnia dovrebbe rimanere a distanza di almeno un metro,
Intanto gli artisti dello spettacolo dal vivo sono costretti a continuare la loro pausa forzata…. e/o a tramutarsi artisti dell’etere (chi per necessità, chi per curiosità e chi semplicemente perché gli va). Cosi anche alle più alte sfere del governo si comincia a pensare ad una sorta di contenitore streaming per poter ridare un pubblico ad un settore abituato a “respirarlo e annusarlo” quel pubblico (sarà lo stesso? o anche lui sarà mutato in questo periodo di clausura?) . Il tempo ci farà capire cosa sarà meglio fare….. intanto molti artisti si interrogano sul proprio futuro e sul futuro del proprio lavoro. Oltre agli spettacoli in rete fioccano anche scritti, blog e ancora occasioni di dibattiti, interviste interessanti che possono aiutarci a capire. Qua una serie di materiali che mi hanno colpito.
La prima è un intervista pubblicata su “LE NOTTOLE DI MINERVA” (rivista di critica teatrale universitaria) ad Andrea Cosentino sulla situazione degli artisti passati dallo spettacolo dal vivo al web e forse prossimamente ad una Netflix degli spettacoli. ( autore di una bellissima trilogia “L’artista nell’epoca del suo isolamento sociale” che fa ridere e riflettere)
Nelle parole scritte per il progetto quinta parete di Raffaele De Ritis (scrittore, regista teatrale/circense e storico italiano) si vive l’attesa dello spettacolo più antico del mondo: lo spettacolo circense, quello fatto di sudore e tendoni sparsi per tutto il mondo. Tutta la storia del saper ripartire del circo “come e meglio di prima” e la speranza che questo accada anche adesso che gli orizzonti contemporanei si sono fatti pieni di progetti culturali, bandi, progetti europei, domande ministeriali, “processi creativi”, “residenze”. [link al sito]
Nel maremagnum della rete molto interessanti per avere uno spaccato della realtà del settore gli spunti delle interviste fatte da Fabbrica C con le sue C_onversazioni tra circensi spiaggiati (qua se interessa il link alla pagina Facebook con tutti i contributi) dove molti artisti e/o esponenti di compagnie artistiche hanno parlato, dialogato sui temi d’attualità. Il ciclo si conclude con l’ultima C_oversazione con Jean Michel Guy, sociologo e Philine Dahlmann e Salvo Frasca della compagnia My!Laika.
Tutte questi contributi hanno avuto degli Echi di C_onversazioni con organizzatori e rappresentanti di associazioni di categoria. Aurelio Rota per Forum Nuovi Circhi (Città di Circo) e con Federico Toso di FNAS. con Sergio Pesacovici di CITA e Paolo Stratta di ACCI ( visibile qua di seguito…potrebbe riunire nella stessa persona molte sfaccettature della stessa realtà)
Tra le interviste pubblicate sul sito dell’Espresso del giornalista Damilano intitolate “Dialoghi sul nostro tempo” è interessante per il mondo dello spettacolo dal vivo quella con Fabrizio Gifuni (attore e regista teatrale italiano. Ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Il capitale umano) e Ascanio Celestini (attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo italiano). [qua il link]
Molto interessante anche quello che dice il professor Taormina, una voce fra le più competenti del settore, analista culturale oltre che docente di Progettazione e gestione delle attività di spettacolo all’Università di Bologna, sul mondo dello spettacolo visto dal lato dell’organizzazione e regolarizzazione del lavoro.
Here the review complete by Samo Oleami in his blog
Gironzolando sulla rete sono capitato sul blog di Tommaso Chimenti (sul sito del Fatto Quotidiano) e ho riletto una vecchia recensione di R4 fuga per la libertà. (Lo spettacolo che ci vede in scena assieme a McFois). Qua sotto le bellissime parole di Tommaso Chimenti su Il Fatto Quotidiano:
“[…] Fulminanti i Nanirossi: ti si attaccano alle ossa, non li dimentichi, non ti divincoli, azzannano la fantasia, strappano sorrisi a morsi di capriole e comicità leggera mai scontata, prevedibile e infantile ma mai banale, sempre delicati e morbidi, mai aggressivi né smodati. Nel loro R4 fuga per la libertà molti i codici e i meccanismi di un certo cinema che parodiava i polizieschi, quelli con poliziotti cialtroni e imbranati, ma assolutamente simpatici e perennemente perdenti (da La Pantera Rosa a Scuola di Polizia fino a Poliziotto Superpiù con Bud Spencer e Terence Hill ma anche, volendosi spingere, a Zorro o Lupin), con le pellicole dove le macchine, le automobili assumono caratteristiche umane e pensanti (su tutte l’inimitabile Un maggiolino tutto matto, ma possiamo mettere dentro questo carnet anche Christine la macchina infernale, come, di diritto, l’animazione Cars) e infine con quei plot dove l’ergastolano riesce a fuggire ed evadere (Papillon, Fuga per la vittoria, Fuga di mezzanotte fino a scomodare Fuga da Alcatraz).
In questo mix ad alta concentrazione di botti e spari, i Nani Rossi (vincitori nel ’15 del concorso genovese Intransito, a cura degli Akropolis, con l’acrobatico e commovente Sogni in scatola) mettono in campo due emuli di Starsky & Hutch, o di qualche b movie cult (Sulle strade della California ma anche la trilogia Una pallottola spuntata o ancora Le strade di San Francisco con Michael Douglas) che devono portare in prigione una pericolosa detenuta in classica tenuta-tuta da Guantanamo. Due guardie sceme, una carcerata-Houdinì furba e scaltra (in alcune coreografie i tre ricordano le Charlie’s Angels in versione maccheronica) e una macchina, per quanto distrutta e che perde i pezzi e che sbuffa fiamme dal motore e si trasforma in pianta carnivora fagocitando e mordendo i secondini (come ne La piccola bottega degli orrori) sono gli ingredienti di questo piccolo, ben riuscito amalgamarsi di topos che solletica, convince, incuriosisce, ci invita, ci stuzzica, ci stimola, ci arricchisce. I Nanirossi in un giardino sarebbero sprecati, al Parco delle Cascine sono stati esplosivi. “C’è tanta gente che si diverte a far piangere l’umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla. Manda, se puoi, qualcuno su questo mondo, capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri (da La preghiera del clown, Totò).”
Ecco un bel articolo di Tommaso Chimenti comparso sul blog del fattoquotidiano.it
Ho approfittato della settimana di assoluta vacanza da spettacoli ed allenamenti per rimettere mano al vecchio sito Nanirossi.it ed al blog (e perdere qualche diottria)….oramai non mi sembrava più conveniente continuare lo sviluppo con “IWEB” ( vecchio, se non vecchissimo, programma per fare siti) e dover tenere una gestione doppia….così con un bel po’ di coraggio ecco il nuovo sito!Finirò di “apparecchiarlo” pian piano, ma il grosso dovrebbe essere fatto.
Ovviamente qualsiasi consiglio o segnalazione di errori o quant’altro sono ben accetti
Finalmente un po di giorni senza prove o spettacoli da fare…così (con gran coraggio) prossimamente si rinnoveranno il sito e il blog…..
potrebbe capitare di dover scollegare il tutto….sarà momentaneo.
Ecco un gran bel ricordo dello spettacolo fatto al raduno degli operatori svoltosi a Certaldo alla fine di quest’estate. Teatro d’occasione è stato il tendone da circo della compagnia SIDE CIRCUS. Una foto di quelle che raramente capita che vengano fatte…per il semplice fatto che nella foto in questione il fotografo (Andrea Vanni) sta esattamente in mezzo alla scena e noi in mezzo al pubblico!! Ancora grazie per le belle emozioni che ci avete regalato…….
Chi non ha, nascosto in un angolino della memoria, il ricordo di un paese senz’acca?
Sono bastati due giorni di riposo assoluto a casa per ricaricarci totalmente….e così rieccoci in strada, pronti allo spettacolo di stasera al Camping Village Albatros.
Ieri sera abbiamo fatto spettacolo a Marina di Bibbona, dividendo la piazza con un altro artista: Ivan Circoski e il su Gigi “volante”. ( Un anno fa parlai di Gigi, e di Ivan, qua sul blog….quando ci incontrammo a Marina di Grosseto)
Ovviamente nella foto sopra c’è Gigi.